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Cremazione Nomentana

Nelle pratiche funebri si è fatta sempre più famosa e utile il processo che consente di avere un incenerimento della salma, cioè la Cremazione Nomentana.

La Cremazione Nomentana è un intervento utilissimo quando si parla di un incenerimento delle salme, sia umane che degli animali. In questi anni, grazie ad un aumento delle richieste e della maggiore presenza di forni crematori, con uno snellimento delle pratiche e degli iter burocratici, è stato possibile avere una riduzione dei costi e una migliore gestione dei cimiteri.

In effetti rimane il dubbio, per tanti utenti, sul perché si dovrebbe poi preferire la Cremazione Nomentana alle pratiche ritualistiche tipiche, cioè quelle che riguarda il seppellimento tradizionale. Tra l’altro non è un discorso che si fa tutti i giorni. Solo che essere informati potrà essere di sostegno a coloro che magari vogliono avere un incenerimento con dispersione delle ceneri oppure con un seppellimento in un loculo e tomba di famiglia, poiché si potrà procedere poi ad uno snellimento delle pratiche burocratiche che interessano poi la certificazione e l’autorizzazione per fare questo tipo di procedimento.

Oggi, avendo una modifica delle richieste e delle certificazioni, molte persone possono prendersi in carico la condizione di dover poi eseguire le cremazioni come responsabilità diretta per il soggetto defunto che in vita non ha mai deciso di fare le autorizzazioni per questa pratica. Magari in molti ne hanno parlato, ma poi, all’atto pratico, in pochi hanno preso le giuste informazioni.

Ad ogni modo rivolgetevi a dei professionisti, cioè ad un’agenzia funebre che possa poi essere in grado di procedere al rituale funebre con tutte le giuste attenzioni per l’incenerimento della salma.

Cremazioni: quali sono le procedure esatte?

Per essere cremati è necessario che si faccia attenzione a quello che richiede la legge. Prima di tutto se si ha a che fare con un utente che decide di fare questa procedura quando è in vita, esso dovrebbe sottoscrivere un’autorizzazione presso un’agenzia funebre che si prende in carico tale responsabilità. In alternativa è possibile fare un testamento olografo, cioè scritto di proprio pugno, con data e poi con firma in cui ha redatto le sue ultime volontà.

Se si vuole la certezza di essere cremato allora è meglio preferire un’iscrizione presso un’associazione pro cremazioni che sia riconosciuta oppure dove si ha la sicurezza di un’agenzia che faccia parte di una società di cremazioni.

In caso tale volontà è stata detta solo ai parenti, allora è necessario che un erede o un parente prossimo, si prenda la responsabilità di questo tipo di procedimento. Attenzione che un parente che non è assolutamente d’accordo deve dare il suo dissenso prima dell’incenerimento e non dopo perché sarebbe impossibile poi capire la responsabilità o richiedere dei risarcimenti.

Una volta che si esprime questa volontà ci si deve rivolgere ad un’agenzia funebre che offra il servizio poiché essi possono seguire direttamente tutte le procedure e consigliare poi al coniuge o a colui/lei che si occupa dell’organizzazione, perfino le bare adatte alle cremazioni oppure l’acquisto del loculo dove depositare l’urna.

Naturalmente l’agenzia si occuperà di tutte le altre procedure che sono poi utili a consentire uno svolgimento esatto dei rituali funebri, del trasporto presso il forno crematorio e poi dell’incenerimento e recupero delle ceneri.

Si tratta comunque di procedure che oggi sono state snellite ed è per questo che è possibile aere dei costi facilitati e dei servizi perfetti per questo tipo di procedimento.

Cosa non si sa per la gestione di una salma negli anni avvenire

Molti utenti che non hanno mai affrontato il pensiero e la preoccupazione di organizzare un funerale, sono convinti che i posti al cimitero siano gratuiti. Un errore che costa molto caro. Quando si compra un posto di sepoltura oppure un loculo, si ha a che fare con una “concessione”, nel senso che non si compra realmente un pezzo di terreno dove far riposare in pace un caro estinto. Viene concesso, dal Comune, un’occupazione di questo luogo per un lasso di tempo.

In base alle necessità gestionali del cimitero è poi possibile che essi vadano ad essere di 10 anni fino a 20 anni. Per i loculi si parte da 30 anni per arrivare a 60 anni. Ogni Comune ha comunque una sua ciclicità annuale.

Purtroppo questo vuol dire che gli eredi o i parenti prossimi si ritroveranno poi a doversi occupare della gestione del defunto perfino negli anni avvenire. Una volta che termina la concessione, il Comune esegue l’estumulazione, cioè il disseppellimento oppure l’apertura del loculo i costi di queste operazioni sono dati agli eredi che li devono pagare.

In base alla conservazione della salma e poi alla decisione di spostamento, perché è necessario riavere il posto tombale, l’erede in vita deve occuparsi di un nuovo acquisto. Purtroppo negli ultimi anni questi luoghi sono diventati piuttosto costosi, come le procedure che ci devono essere per quanto riguarda l’esumazione o estumulazione.

C’è perfino il problema che in tante città e Comuni è richiesta poi la Cremazione Nomentana per riduzione dei posti cimiteriali. Questo è il caso di dire che prima o dopo sarà necessaria affrontare tale pratica.

Purtroppo è una realtà con cui ci si deve scontrare, dove spesso la totale ignoranza nel settore ci porta poi ad avere dei costi futuri che non sono certo possibili da sostenere per tante famiglie, ma che non si possono nemmeno evitare. Ovviamente se ci sono delle conduzioni di totale povertà economica è poi possibile avere un sostegno da parte del Comune di riferimento, ma attenzione che comunque la situazione potrebbe essere poi complessa.

Dunque è il caso di capire se è meglio fare delle cremazioni quando si sta organizzando il funerale per non ritrovarsi ade avere sia dei costi alti per esso oppure delle condizioni di spese extra in futuro. Le spese che capitano negli anni non si possono non pagare e quindi esse andranno poi a fare un accumulo di debito che rischia comunque di non potersi occupare al meglio del proprio caro defunto.

La Cremazione Nomentana è una pratica che poi diventa obbligatoria

Tornando a parlare dell’obbligo delle cremazioni possiamo fare un esempio pratico direttamente con la città di Roma. Molti cimiteri si sono trovati totalmente intasati dalla grande quantità di bare e dal territorio cimiteriale totalmente inadeguato a soddisfare la richiesta.

Ciò è capitato perfino perché molti cimiteri hanno avuto delle costruzioni abusive negli spazi di estensione.

Ad ogni modo ci sono ancora tantissimi utenti che dopo anni ed anni aspettano che la bara sia seppellita e intanto essa è stata “abbandonata”, nel vero senso della parola, in un magazzino cimiteriale usato esclusivamente a questo scopo. Ecco he però non solo si sono spesi dei soldi per quanto riguarda il funerale e tutto quello che riguarda la bara e le altre necessità del rito funebre, ma si sta pensando oggi a delle cremazioni, richieste o suggerite direttamente dal cimitero.

Tali condizioni non sono certo degne, ma è importante che quello che ci circonda, come la carenza di fondi economici dei Comuni o problemi cimiteriali e spazi non liberi, non vadano poi a danneggiare il ricordo della persona defunta e gli si dia poi una degna sepoltura oppure una dispersione delle ceneri.

Tramite le cremazioni è possibile avere un rito funebre molto bello e poi avere una dispersione delle ceneri presso i giardini della memoria in modo che esse rimangano in un luogo sacro.

Considerate quindi che tale pratica potrebbe essere obbligatoria per delle questioni di impossibilità di seppellimento oppure negli anni avvenire per costi alti dei loculi e per altre questioni che sono indipendenti dalla nostra volontà.

Attualmente poi è concessa perfino la possibilità di avere le ceneri conservate in un’urna e averla in casa. Condizione che quindi eliminerebbe il problema “cimitero” o carenza di spazio cimiteriale.

Cos’è cambiato nelle gestioni cimiteriali?

I cimiteri rappresentano luoghi che sono sacri, ma non solo per chi è di fede cattolica che ha quindi creato una struttura di “contenimento” e riposo eterno delle salme, ma per tutti coloro, anche per gli atei, che comunque hanno dei cari estinti che devono avere la giusta sepoltura.

Non è certo un discorso di cui in molti se ne occupano, ma è vero che sono cambiate tantissime cose negli ultimi 20 anni nella gestione dei cimiteri. Il problema che tanti cimiteri stanno avendo, con l’impossibilità di avere una disponibilità di luoghi di sepoltura e di loculi per tutti, è dato non da un aumento delle morti, perché solo dallo scorso 2019, con l’avvento della pandemia, ci sono stati tanti decessi fuori controllo.

Il problema è dato dallo stato di conservazione. Questo è un discorso che è piuttosto “interessante”. Il cibo che attualmente mangiamo, pieno di conservanti, nonostante non vada ad intralciare le funzionalità dell’organismo, infatti oggi viviamo molto più a lungo, purtroppo porta degli stati di conservazione delle salme che sono molto più lunghe rispetto al passato.

Qualche anno fa un corpo si decomponeva, all’interno di una bara, entro 10 anni. Si effettuava poi il controllo della salma per valutare il suo trasferimento in un ossario oppure in un loculo dove avrebbe avuto una forte riduzione dello spazio da occupare.

In seguito poi tale concessione annuale è aumentata a 15 anni proprio perché lo stato di conservazione delle salme era perfetto, tanto perfetto che si parlava di conservazione da mummificazione. Il fenomeno è aumentato tanto che sono stati eseguiti degli studi e questo ci ha portato quindi ad avere delle serissime difficoltà per quanto riguarda la classica gestione dei cimiteri.

Siccome un corpo mummificato non può essere poi “scomposto” per farlo entrare negli ossari, si è dovuto preferire l’uso di tanti loculi, che quindi hanno poi richiesto ai Comuni di avere perfino altre spese per le nuove costruzioni. Per arrivare poi a dover prendere in considerazione la richiesta, in seguito l’obbligo, di fare delle cremazioni, a spese degli eredi, coniuge o altri familiari, per ridurre i copri mummificati in uno stato di cenere e poi poterlo conservare in un’urna cineraria oppure procedere alla dispersione dei giardini della memoria.

Da un lato è vero che anche la chiesa non è mai stata contraria alle cremazioni, ma tale conferma è avvenuta solo con il pontificato di Papa Francesco che ne ha parlato liberamente e senza remore.

Dunque anche in Italia le condizioni sono cambiate e la Cremazione Nomentana è diventata una pratica sempre più richiesta e diffusa.

Anzi oggi vediamo che molti Comuni, avendo la necessità di ridurre il problema dello spazio, semplicemente hanno deciso di obbligare gli utenti ad una Cremazione Nomentana della salma in caso di stato di mummificazione al termine della concessione di occupazione.

Si tratta quindi di una procedura che è diventata comunque normale e accettata oltre che richiesta direttamente dagli utenti.

Cremazioni, oggi più economiche e sicure

In Italia si parla delle cremazioni da anni ed anni, ma nel momento in cui essa è stata data come “occasione” di una diversa gestione dei cadaveri, per farla si parlava di costi molto alti, tanto alti che alla fine non tutti se la potevano permettere.

Oggi la Cremazione Nomentana è diventata molto più semplice e sicura perché sono aumentati i forni crematori adibiti alla gestione dei corpi. Inoltre, per la tutela ambientale, sono stati ideati e sviluppati dei nuovi metodi per il filtraggio dell’aria, dei fumi e di altre pratiche di sicurezza.

Ovviamente la gestione della bara deve seguire delle procedure. Infatti le bare vengono controllate per evitare che ci siano elementi di metallo che si fondano e creano problemi nella bruciatura del corpo o nella creazione delle ceneri. Perfino quando si parla di eventuali residui ossei ci sono delle pratiche che consentono di avere un loro incenerimento che alle volte è indipendente dalla bruciatura diretta.

Insomma è necessario che ci siano delle regole da rispettare, ma per avere una degna situazione di controllo della salma.

Avendo una maggiore quantità di forni crematori è normale che siano poi crollati direttamente i prezzi ed oggi la Cremazione Nomentana rappresenta una delle soluzioni migliori per quanto riguarda la diminuzione delle spese per i funerali, ecco come mai potrebbe essere una soluzione perfetta per quanto riguarda un rito funebre da decidere.

Operazioni Cimiteriali

Cremazione

La Salma all’interno della bara viene trasformata in ceneri dopo l’inserimento all’interno dell’inceneritore. Le ceneri verranno raccolte all’interno di urne cenerarie.
Per effettuare la cremazione è necessario il modulo sostitutivo di notorietà e la disposizione testamentaria del defunto.

1. Rilascio in affido delle ceneri
2. Dispersione delle ceneri
3. Tumulazione o Inumazione delle ceneri

• Cremazione per tumulazione o traslazione-modulo di richiesta
• Cremazione per tumulazione o traslazione-dichiarazione sostitutiva di certificazione e/o atto notorio da coniuge o unico parente
• Cremazione per tumulazione o traslazione-dichiarazione sostitutiva di atto notorio da altri parenti
• Cremazione per affidamento e dispersione ceneri-modulo di richiesta 
• Cremazione per affidamento e dispersione ceneri- dichiarazione sostitutiva di certificazione e/o atto notorio da coniuge o unico parente 
• Cremazione per affidamento e dispersione ceneri- dichiarazione sostitutiva di atto notorio da altri parenti 

Inumazione

Sepoltura a terra
Per effettuare la sepoltura a terra dell feretro o dell’urna necessaria, tumulazione, è disponibile solo in alcune aree predisposte dai cimiteri.

Tumulazione

Sepoltura in un loculo
La tumulazione può essere applicata sia alla bara con la salma che all’urna ceneraria. Nella sepoltura tramite tumulazione la salma viene inserita in due casse, una dentro l’altra.
In entrambi casi per la tumulazione a Marano Equo è necessario un loculo tra quelli dei cimiteri di Marano Equo in gestione all’Ama.
La gestione dell’loculo in aree adibite, vicino ad altri loculi è attiva per trentanni. Mentre nel caso di Aree tombali private come Tombe a terra (inumuzione), Cappelle familiari ecc il terreno ha validità sessantacinque anni.

1. Sepoltura in loculo delle ceneri
2. Sepoltura in loculo della salma
3. E’ attiva per 30 anni

• Cremazione per tumulazione o traslazione-modulo di richiesta
• Cremazione per tumulazione o traslazione-dichiarazione sostitutiva di certificazione e/o atto notorio da coniuge o unico parente
• Cremazione per tumulazione o traslazione-dichiarazione sostitutiva di atto notorio da altri parenti

Estumulazione

Rimozione della bara partendo dal loculo
Al termine dei 30 anni è necessario affrontare l’estumulazione della salma

• Estumulazione su concessione scaduta – Modulo di Richiesta
• Estumulazione su concessione scaduta – Dichiarazione Destinazione

Esumazione

Rimozione della bara partendo dal rerreno
Al termine dei 30 anni è necessario affrontare l’esumulazione della salma

• Esumazione ordinaria – Modulo di Richiesta
• Esumazione ordinaria a istanza di parte – Modulo di Richiesta

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Cremazione

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Funerale Roma su Wikipedia: Una definizione dell’argomento data dalla famosa enciclopedia on line.

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